Il cateterismo cardiaco destro è un esame invasivo che si effettua in anestesia locale (che abitualmente mitiga il dolore fino ad abolirlo) con l’introduzione, attraverso una vena di grosso calibro del collo o dell’inguine, di un catetere che attraverso il cuore arriva fino all’arteria polmonare.
Scopo
Tale esame permette di misurare alcuni parametri polmonari e cardiaci, calcolando le pressioni all’interno del cuore e del polmone.
Cateterismo cardiaco destro
Come avviene
Preparazione
Al paziente viene chiesto di firmare un consenso informato che viene somministrato prima dello inizio della procedura.
Le complicanze più comuni della procedura sono: ematoma in sede di inserzione di catetere, dolore in sede di inserzione ma tutte a risoluzione rapida e spontanea.
Il test ha una durata media di circa trenta minuti. Durante la procedura che viene seguita in ambiente radiologico il paziente è collegato ad un monitor che ne registra continuativamente i parametri vitali.
In alcuni casi selezionati il test può aver una durata maggiore in quanto si somministrerà al paziente un farmaco (eporpostenolo per via infusiva o ossido nitrico per via inalatoria) per verificare la possibilità di utilizzo di alcuni farmaci specifici come i calcio antagonisti.
Al termine della procedura non è applicata alcuna limitazione al paziente.
Solo nel caso in cui l’introduzione del catetere avvenisse attraverso una vena all’inguine, si chiederà al paziente di restare a letto per circa dodici ore.
I parametri raccolti durante la procedura saranno poi analizzati dal medico che provvederà a redigere un referto.
Al paziente viene chiesto di firmare un consenso informato che viene somministrato prima dello inizio della procedura.
Le complicanze più comuni della procedura sono: ematoma in sede di inserzione di catetere, dolore in sede di inserzione ma tutte a risoluzione rapida e spontanea.
Il test ha una durata media di circa trenta minuti. Durante la procedura che viene seguita in ambiente radiologico il paziente è collegato ad un monitor che ne registra continuativamente i parametri vitali.
In alcuni casi selezionati il test può aver una durata maggiore in quanto si somministrerà al paziente un farmaco (eporpostenolo per via infusiva o ossido nitrico per via inalatoria) per verificare la possibilità di utilizzo di alcuni farmaci specifici come i calcio antagonisti.
Al termine della procedura non è applicata alcuna limitazione al paziente.
Solo nel caso in cui l’introduzione del catetere avvenisse attraverso una vena all’inguine, si chiederà al paziente di restare a letto per circa dodici ore.
I parametri raccolti durante la procedura saranno poi analizzati dal medico che provvederà a redigere un referto.