Davvero l'inquinamento può essere responsabile di decine di migliaia di morti premature nel nostro Paese e addirittura centinaia di migliaia in tutta Europa? In realtà i dati dell'Agenzia Europea per l'ambiente non stupiscono più di tanto gli esperti e appaiono sostanzialmente in linea con le stime di altri importanti studi. Che l'inquinamento nuoccia gravemente alla salute, ritardi la crescita polmonare nei ragazzi, favorisca l'insorgenza di asma, bronchite cronica, polmoniti e malattie cardio-vascolari, contenga cancerogeni che aumentano il rischio di sviluppare tumori polmonari, sono dati ormai noti non solo alla comunità scientifica ma anche a tutti coloro che vogliono guardare in faccia la realtà.
I principali meccanismi mediante i quali lo smog arreca i suoi danni sono due. Il primo è la diffusione attraverso la circolazione: il sangue irrora i nostri polmoni, che hanno una funzione di ossigenazione e di filtro per tutto l'organismo; alcuni inquinanti, una volta inalati, oltrepassano il filtro polmonare (soprattutto i più piccoli, come il PM2,5) e raggiungono il sangue, per poi essere trasportati a qualsiasi organo. Il secondo meccanismo comporta un'azione indiretta: le sostanze tossiche impattando sui polmoni determinano la liberazione di fattori infiammatori e di altra natura che vengono poi riversati nel sangue, raggiungendo così qualsiasi struttura del nostro corpo. E' questo il caso, ad esempio, dei fattori pro-coagulanti, ovvero di quelle sostanze che favoriscono la coagulazione e che sono responsabili dell'aumento dei casi di infarto cardiaco e in genere di malattie cardio-vascolari causate dall'inquinamento.
Ozono (le cui concentrazioni sono particolarmente alte nei mesi estivi nel nostro Paese), particolati e NO2 danneggiano bronchi e polmoni, è anche causa loro l'aumento esponenziale delle malattie polmonari di questi ultimi 20 anni, oggi diventate la terza causa di morte al mondo. L'inquinamento è anche all'origine di malattie meno note, come i deficit cognitivi e di concentrazione, difetti di lacrimazione, congiuntiviti, dermatiti e altre ancora.
Anche la notizia che la Pianura Padana sia l'area geografica più inquinata d'Europa non stupisce, un dato trascurato dalla politica, dall'attenzione dei media e dei cittadini. Speriamo che non succeda anche questa volta come in passato, dopo un breve clamore tutti dimenticano.
[Fonte: Corriere Della Sera, pag. 9 _ articolo spalla _ Martedì 1 Dicembre 2015]