Si parla di inquinamento solo quando c’è allarme
21 Febbraio 2024
Quali che siano i dati che vogliamo considerare la realtà è che l’aria della Pianura Padana è mefitica e non ci vuole una centralina per capirlo, basta fare un respiro profondo per realizzarlo. Strano perché solo poche settimane fa qualcuno ci spiegava che si stava benissimo e che la qualità dell’aria era migliorata in modo straordinario.
Potenza dello story telling...! La verità è che in Italia di inquinamento si parla solo quando diventa un’emergenza.
Non che normalmente non lo sia, ma talvolta, quando i picchi salgono, dopo il fallimento delle più avanzate tecnologie di danza della pioggia, allora diventa improvvisamente argomento per la politica. Ma non vi preoccupate, dura solo lo spazio di un mattino, e poi si dimentica. Fino a un’altra emergenza e a un altro oblio.
È così da decenni, basta scorrere all’indietro le pagine dei giornali. Senza dimenticarci che il nostro Paese guida a Bruxelles il gruppo dei più oltranzisti contrari alle nuove norme sui limiti agli inquinanti dell’aria e al green deal europeo, visto come un pericoloso freno all’economia. Non dobbiamo stupirci più di tanto, quando mai abbiamo avuto un significativo movimento ecologista in Italia? Anche i cittadini hanno le loro responsabilità, se non ci si fa sentire tutto cade nel nulla. Fino al prossimo grido di allarme.
Foto Unsplash
È così da decenni, basta scorrere all’indietro le pagine dei giornali. Senza dimenticarci che il nostro Paese guida a Bruxelles il gruppo dei più oltranzisti contrari alle nuove norme sui limiti agli inquinanti dell’aria e al green deal europeo, visto come un pericoloso freno all’economia. Non dobbiamo stupirci più di tanto, quando mai abbiamo avuto un significativo movimento ecologista in Italia? Anche i cittadini hanno le loro responsabilità, se non ci si fa sentire tutto cade nel nulla. Fino al prossimo grido di allarme.
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