Nelle uggiose serate autunnali e con i primi freddi verrebbe voglia di accendere un bel camino, ma non fatelo, e le ragioni per evitarlo sono molte. Prima di tutto l'uso dei camini a legna in città è vietato per il loro alto potere inquinante (sono esclusi dal divieto gli impianti con buon rendimento energetico e quelli di cottura come le pizzerie). Inoltre la legna da ardere è tutt'altro che ecologica, la sua combustione genera alte concentrazioni di Pm10, idrocarburi policiclici aromatici come il benzo(a)pirene, monossido di carbonio e polveri di diversa natura. Questi inquinanti, in ambienti domestici chiusi, possono raggiugere concentrazioni molto alte. Il più pericoloso tra tutti è il benzo(a)pirene, un noto e pericoloso cancerogeno per l'uomo che causa tumori polmonari, della cute, della vescica. Purtroppo in Lombardia il riscaldamento a legna è tutt'altro che trascurabile, già nel 2007 era fonte del 9,5% di tutto l'inquinamento regionale da Pm10, e con la crisi economica è andato ulteriormente diffondendosi.
Sergio Harari