Medico, meglio se è una donna

Se vi ammalate e dovete essere ricoverati, allora cercate di essere seguiti da un medico donna. A maggior ragione se anche voi siete una donna. A sostenerlo è un serissimo studio effettuato su centinaia di migliaia di americani. La ricerca, pubblicata sulla prestigiosa rivista medica Annals of Internal Medicine, ha valutato la mortalità a 30 giorni e le ri-ospedalizzazioni di un campione casuale di soggetti ultrasessantacinquenni assistiti da Medicare (il programma di assicurazione sanitaria federale americano), complessivamente 776.927 persone, ricoverate per ragioni mediche (non chirurgiche) dal 2016 al 2019, e assistite nel 31% dei casi da medici di sesso femminile. L’analisi delle loro cartelle ha dimostrato che i pazienti curati dalle dottoresse avevano un tasso di mortalità inferiore a chi era preso in carico da uomini, una differenza ancora più marcata per le malate donne (8,15% versus 8,38% di mortalità). Il delta percentuale può sembrare piccolo ma moltiplicato per centinaia di migliaia di pazienti si traduce in numeri importanti, circa 5.000 pazienti all’anno potrebbero salvarsi in America solo scegliendo un medico donna. Anche per gli uomini malati sembra esserci un vantaggio nell’essere seguiti da una dottoressa ma è meno marcato (10,15% versus 10,23% di mortalità). Si è registrato un andamento simile per i ri-ricoveri dopo una prima dimissione, con una tendenza più favorevole alle cure femminili per le pazienti donne (15,51% di nuove ospedalizzazioni per le malate seguite da un medico donna versus 16,01% per quelle curate da un dottore).